Se io scaccio i demoni con i dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio

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Enoch è piaciuto a Dio, perciò è stato preso in cielo col corpo, prefigurando l’elevazione dei giusti. Anche Elia è stato rapito come era, nella sostanza della sua carne creata (2 Re 2,11), profetizzando così il rapimento degli uomini spirituali. Il loro corpo non ha fatto in nulla ostacolo a tale elevazione, a tale rapimento. Dalle stesse mani con le quali erano stati plasmati all’origine (Gen 2,7), sono stati elevati e rapiti. Infatti, in Adamo, le mani di Dio si erano abituate a dirigere, a tenere e a portare l’opera da esse plasmata, a trasportarla e a collocarla dove volevano. Dove dunque è stato collocato il primo uomo? Nel paradiso senza alcun dubbio, come dice la Scrittura: “Poi il Signore piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato” (v.8). E da quel luogo egli è stato scacciato in questo mondo, per aver disobbedito…

Qualcuno ritiene forse impossibile che degli uomini possano vivere tanto tempo quanto i primi patriarchi?… O crede forse che quando Elia è stato rapito nella sua carne, la sua carne è stata consumata sul carro di fuoco? Consideri che Giona, dopo esser stato precipitato nel profondo del mare e inghiottito nel ventre del pesce, è stato rigettato sano e salvo sull’asciutto per ordine di Dio (Gn 2,11). Anania, Misaele e Azaria, gettati nella fornace con il fuoco acceso sette volte più del solito, non hanno provato alcun male e neppure l’odore del fuoco era penetrato in loro (Dn 3,27). Se la mano di Dio li ha assistiti e ha adempiuto in loro cose straordinarie e impossibili alla natura umana, perché stupirti se anche in coloro che sono stati elevati questa stessa mano ha realizzato una cosa straordinaria, operando la volontà del Padre? Ora questa mano, è il Figlio di Dio (cfr. Dn 3,25).

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